In tanti si chiedono: perché il bagno turco si chiama così? È stato forse inventato in Turchia? E soprattutto: in che cosa differisce da altri sistemi di benessere?
Ora siamo qui per scoprirlo insieme.
Bagno turco, origini del nome (e non solo)
Come suggerisce il nome, il bagno turco è un rituale di benessere di origine mediterranea e araba.
Viene definito “bagno” perché in effetti la sensazione che si prova una volta messo piede al suo interno è quella di un “bagno di vapore”. Il bagno turco è infatti un ambiente decisamente molto umido, dove il vapore ”galleggia” in aria, avvolgendo il corpo come in un abbraccio.
Ma non è questo il motivo per cui si chiama così.
“Bagno” è la traduzione della parola hammam, termine arabo con cui si indicavano i bagni pubblici diffusi nell’Impero ottomano.
E qui veniamo al perché del soprannome “turco“.
Questo aggettivo è stato infatti dato nel periodo medievale per identificare la tradizione dei bagni tipica dei paesi arabi, gli hammam appunto.
In realtà, i bagni arabi si ispiravano a loro volta alle terme romane, una tradizione diffusa anche in territorio italiano fino alla fine dell’Impero Romano.
Le terme erano un luogo di ritrovo sociale per i romani, e con questo scopo furono reinterpretate dagli arabi, che trasformarono i loro hammam in luoghi pubblici per discutere affari e stringere alleanze.
L’ambiente del bagno turco
La tradizione araba ha influito molto sull’aspetto odierno di un bagno turco.
Il bagno turco consiste infatti in una stanza ricoperta di pietra, piastrelle o marmo, con le sedute che percorrono il perimetro esterno. Queste, poi, sono tendenzialmente tutte poste alla stessa altezza, a cerchio, rivelando in parte il loro passato dalla forte connotazione “sociale”.
Se ci pensi, è qualcosa di completamente diverso dalla sauna, che è invece caratterizzata da una cabina spesso di piccole dimensioni, completamente ricoperta in legno.
Anche il clima del bagno turco è diverso rispetto a quello della sauna.
L’atmosfera di un hammam è contraddistinta dalla presenza massiva di vapore: i bagni turchi sono ambienti umidissimi, con tassi di umidità che toccano vette del 90% o del 100%. La temperatura, invece, supera difficilmente i 50°C, quindi “meno calda” rispetto alla sauna.
Per questo è possibile permanere più tempo all’interno del bagno turco: parliamo di 15-20 minuti, contro i 10-15 minuti massimi della sauna.
Bagno turco in casa, si può?
I bagni erano così importanti per la cultura araba che ne Le mille e una notte troviamo addirittura questa dichiarazione: “Una città non è completa se non ha il suo hammam”.
E una casa? Può definirsi tale senza hammam?
Se sogni di avere un bagno turco in casa, devi sapere che non si tratta di un desiderio così inaccessibile. È infatti sufficiente acquistare un buon generatore di vapore per vivere l’esperienza di un hammam turco nel proprio bagno di casa (ovviamente predisponendo uno spazio ad hoc).
Se possiedi già una sauna, poi, puoi installare un generatore di vapore e trasformare la cabina in un vero bagno turco: anche se non sarà uguale agli splendidi hammam dei paesi esotici, potrai comunque godere di un’esperienza di benessere rigenerante e completa.
Non vedi l’ora, vero?